Dal 1953 Glassfer si dedica alla produzione di vetri innovativi e di qualità, proponendo soluzioni tecnologiche, funzionali ed estetiche per ogni ambizioso progetto.
Oggi l’esperienza acquisita negli anni e l’innovazione continua hanno permesso a Glassfer di diventare sinonimo di qualità e personalizzazione nella lavorazione del vetro a livello internazionale.
Glassfer non è ancora un’azienda. Carlo Pina nasce come piccolo artigiano locale che si occupava di quadri e cornici e facendo piccole istallazioni di finestre e vetrate. Il figlio Sergio Pina lo affiancava apprendendo la lavorazione vetraia.
Durante la seconda Guerra Mondiale, Sergio Pina, mentre prestava servizio per l’esercito italiano, fu catturato dall’esercito tedesco, lo mise ai lavori forzati in un’azienda che fabbricava componenti per mezzi militari. Qui ha avuto la fortuna di assistere ai primi processi di tempra per rinforzare gli elementi in vetro dei veicoli militari.
Sergio, tornato in Italia, riprende l’attività di famiglia e crea un piccolo impianto di tempra artigianale: il primo in Italia. Iniziano cosi le prime commesse per la produzione di vetri per forni, elettrodomestici da cucina, oblò e maschere da sub.
L’attività ebbe molto successo e nel 1953 Sergio Pina fondò la Glassfer. Da subito l’azienda si specializzò nel campo dei vetri di sicurezza come porte e finestre.
Per il mercato dei forni nasceva l’esigenza di “vedere” gli alimenti per facilitarne la cottura. Sergio Pina sviluppò la tecnica della serigrafia ceramica su vetro temprato, una lavorazione che veniva resa indelebile e solidale al vetro dopo il processo di tempra.
Questa tecnica serigrafica è stata poi implementata a livello industriale per la fornitura di tutti i vetri delle cabine telefoniche Stipel a livello nazionale e per i primi palazzi serigrafati in vetro.
Lo sviluppo tecnologico porta ai primi vetri doppi in vetrocamera, i quali aumentano di molto l’efficienza termica della superficie: Glassfer fu grande sostenitrice di questa tecnica in quanto prima azienda in Italia a fabbricare vetrate isolanti.
La tecnica della tempra verticale venne completamente rinnovata e portata ai massimi livelli di produttività grazie all’introduzione della tempra orizzontale sviluppata dal figlio di Sergio, Carlo Pina.
Glassfer è pronta ad aprirsi al mondo attraverso grandi lavori di fama internazionale come le prime facciate sospese.
Uno dei primi progetti che fa conoscere Glassfer nel mondo è la piramide inversa del Louvre di Parigi: per l’occasione venne costruito, in azienda, il primo impianto in Europa di serigrafia di grandi dimensioni.
Negli anni successivi Glassfer consolida la sua posizione di vetreria internazionale d’eccellenza continuando nell’innovazione di prodotti e tecniche: vengono introdotte le prime vetrate isolanti (con tecnica TPS) e i primi vetri stratificati anti-uragano.
Con l’inizio del nuovo millennio viene installata in azienda la prima stampa digitale per vetro in Europa. Glassfer progetta e realizza un impianto che permette l’accoppiamento del vetro con svariati materiali come tessuti naturali, reti metalliche, plastiche, legno, marmi: Glassfer si apre anche al mondo dell’interior design.
Glassfer si apre al mondo digitale integrando tecnologie sempre più innovativa all’interno del proprio cristallo: nascono cosi i primi prodotti che uniscono la trasparenza e la resistenza del vetro alle infinite possibilità del digitale.
Ancora oggi Glassfer continua a offrire l’innovazione e la flessibilità che da sempre l’hanno contraddistinta.
La capacita di lavorare in parallelo sia su piccole quantità artigianali fino a grandi progetti architettonici è quello che ha portato Glassfer a costruirsi una reputazione in campo internazionale come eccellenza nella trasformazione di vetro su misura.
Abbiamo prodotto vetri antiproiettile sempre più sottili e resistenti, vetri stratificati sempre piu pannelli fotovoltaici che scompaiono e si integrano perfettamente nella facciata, stampe su vetro sempre più avanzate...Non smetteremo mai di esplorare per migliorare la qualità dello spazio in cui viviamo.